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26/02/09

Azzurrina

La storia di cui parlero' si e' verificata molto tempo fa, era il 1375 quando la piccola Guendalina spari' nel nulla giocando a palla dentro il castello di Montebello in provincia di Rimini.
La piccola Guendalina era la figlia di Ugolinuccio della famiglia Malatesta, ceto signorile dell' epoca a Rimini. Questa famiglia controllava anche il paese di Montebello, e abitava nel castello dello stesso, una poderosa struttura molto suggestiva.
La piccola Guendalina era nominata Azzurrina per una sua caratteristica fisica che la distingueva da tutte le altre bambine: era albina.

All'epoca essere albine non era un bel segno. Purtroppo l' ignoranza dell' epoca voleva che gli albini avessero stretto un patto con il diavolo, per cui la piccola veniva protetta dai genitori, fatta uscire pochissimo, addirittura scortata, e la madre amorevole tentava di tingerle i bianchi capelli usando delle erbe che alla fine finivano per colorare la chioma della fanciulla di un delicato punto di azzuro. La bimba era molto carina, e vivace. Visto che non poteva uscire a correre e giocare si era ricavata un luogo di giochi nel castello, correva e giocava tenuta d' occhio dalle guardie del castello.
Il 21 giugno del 1375 purtroppo, accadde una disgrazia che ha sempre alimentato la leggenda di Azzurrina da quel tempo ad oggi.
La piccola scomparve.
Stava giocando a palla, la rincorreva e la lanciava di nuovo fino a che la palla fini' dentro una ghiacciaia sotterranea. La piccola corse a riprendere il suo gioco, ma di lì a poco le guardie sentirono un urlo, accorsero ma era già troppo tardi, della piccola non vi era piu' traccia e da quel giorno non e' stata piu' trovata.
La leggenda, alimentata dal tempo da nuovi accorgimenti e nuovi racconti, ha una base fissa. La piccola si fa sentire nel solstizio d' estate ( 21 giugno) di ogni anno che termina con uno zero o con un cinque. ( nel 2010 ad esempio).
Nel 2005 ho fatto un giro nel castello. Mi e' piaciuta molto la guida turistica, un giovane ragazzo molto disponibile, che ci ha raccontato la suddetta storia, e nei pressi della ghiacciaia ci ha fatto ascoltare le registrazioni psicofoniche che sono state fatte con gli anni.
Quando la piccola scomparve fuori vi era un forte temporale.
Quello che mi ha stupito ascoltando le registrazioni e' stato il fatto che fossero disturbate proprio da un forte temporale, come se il 21 giugno dovesse sempre piangere la scomparsa della piccola Guendalina.
Quando ripenso alla vocina che chiama " mamma" mi vengono i brividi.
Ma quando ricordo le voci maschili che si susseguono in un crescendo fino a sfociare in un suono " aloisio" finale...i brividi mi tornano, ma dalla paura.
Le registrazioni sono cosi' elencate:
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Azzurrina

" 1990 - Temporale. Pianto infantile a singhiozzo. Battito cardiaco.
1995 - Temporale. Pianto infantile a singhiozzo.
2000 - Inizia e finisce col passaggio di un aereo. Pianto infantile a singhiozzo.
2003 - Un breve urlo.
2005 - Rumori indistinti al termine dei quali si può intuire il nome 'Aloisio' (ovvero Luigi, dal latino Aloysius) "

E' indubbiamente una visita suggestiva. Lascia un po' di amaro nel cuore, specie se si pensa alla piccola che ovunque fosse caduta non e' piu' stata trovata, ma forse ha provato ad essere sentita, per cui la sua anima e' ancora lì intrappolata nel suo eco del passato ad aspettare ancora che la mamma la vada a prendere e ad abbracciacciare per l' ultima volta.

Questo video di youtube e' tratto da top secret di rete 4



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