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09/06/09

Un' uscita inquetante

Doveva capitare anche a me prima o poi.

Non sempre riesco a gestire le cose che mi accadono e questa e' stata veramente complicata.
Stavo dormendo quando ho sentito di essere vigile.
Il mio corpo astrale era per meta' dentro e per meta' fuori quando qualcosa in casa ha destato la mia attenzione. Mi sono alzata precipitosamente per andare a controllare e solo dopo aver raggiunto la porta della mia camera mi sono accorta... di essere completamente fuori dal corpo.
Era un po' di tempo che non mi accadeva. Mi sono chiesta se fosse un sogno lucido, o un viaggio vero e proprio. Ero euforica. Sono uscita dalla finestra, la sitazione era cosi' reale che per un attimo ho temuto di schiantarmi per terra, come quell' americana di qualche tempo fa....
Per un attimo ho temuto di buttarmi con il mio corpo intatto e non con la mia parte " leggera". Adesso mi ci viene da ridere, ma in quel momento ho avuto l 'impressione di trattenere il respiro.
Tutto fortunatamente e' andato per il meglio e ho deciso cosi' di raggiungere il tetto della mia casa per contemplare da vicino il cielo.

Bellissimo!!! Non esiste altro termine. Fantasia o meno io a vedere un cielo cosi' tutte le sere ci metterei la firma. Era azzurro intenso, nessuna nuvola, pieno, pieno di stelle luminose...in pieno giorno! Ero felicissima, avevo davanti a me un paesaggio mozzafiato. Laghi e colline a perdita d' occhio ( ma nella realta' non esiste tutto cio') cosi' ho pensato che tutto fosse cambiato e che il mio fosse solo un sogno molto reale. Qualcuno pero' mi ha parlato. Mi ha detto che in quel momento io avevo bisogno di vedere questo paesaggio, ero io a decidere quello che avrei visto.

Non mi dilungo molto su tutto il resto della mia sperimentazione in astrale e vado subito al dunque. Mentre stavo in strada mi sono chiesta perche' non avessi ancora incontrato nessuno. Un attimo dopo pero' mi si e' fermato davanti un uomo enorme, arrabbiato e soddisfatto al solito momento. E li' ho avuto paura, mi sono sentita debole. Non riuscivo a tornare indietro, ero troppo stanca. Ho chiesto aiuto alla voce di prima che mi ha detto che quello era un pericolo, ma che avrei dovuto trovare il modo per difendermi. Sono scivolata indietro, con lui alle calcagne, ho pensato di lanciargli qualcosa contro ed e' bastato solo il pensiero. Una pietra si e' alzata e ha provato a colpirlo tutto inutilmente. Si e' scagliato contro di me, pronto ad afferrarmi completamente, fortunatametne in quel momento mi sono sentita tirare indietro e mi sono trovata tutta intatta tra le lenzuola del mio letto.

E' stata senza dubbio un' esperienza forte e provante. Anche adesso sento dentro un po' di paura. Sono consapevole, e ho la certezza, che questo genere di cose non e' totalmente privo di pericoli... ancora devo capire che cosa ho incontrato.

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