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08/07/09

Qualcosa su cui riflettere



Esiste un posto nella nostra mente dove la realta' e la fantasia forse hanno un punto di contatto.
Ultimamente non ho scritto molto. Eppure di cose ne sono successe molte. Mi ritengo passiva. Lascio che le cose accadano, e le affronto volta volta con una calma addirittura eccessiva. Ma funziona.
L' ultima inquetante uscita non e' niente in confronto a quello che mi e' successo in questo mese. Le vibrazioni sono all' ordine del giorno, mi basta rilassarmi un po' e attendere l' ora di dormire per percepirne una dietro l' altra.
In una notte ne ho avute tre e tutte e tre le volte mi e' capitato qualcosa di assurdo.
E' tutta fantasia, immaginazione.... eppure....
Qualche giorno fa stavo per addormentarmi quando e' subentrata una fortissima paralisi il mio corpo e' stato scosso da profonde vibrazioni, sentivo un rumore assordante nelle orecchie e poi il niente. Stavo in piedi davanti al letto con un bambino neonato nudo aggrappato al mio braccio destro. Mi guardava e rideva. Aveva il viso di un adulto. Ho pensato che dovevo rientrare e mi sono sollevata nel ritrovare i miei occhi dentro il corpo.
Non e' passato nemmeno un secondo che ero di nuovo fuori dal corpo, davanti la porta di camera c'era un uomo, mi sono spaventata ma lui senza parlare con la bocca mi ha fatto sentire dentro di me che era reale, che voleva parlarmi,
Devo fare delle ricerche nel passato, mi ha detto che viveva nl 1856 e che era un prete. La mia antica casa ha visto cambiare la sua storia nell' arco di 600 anni, e' stata, una fattoria, una sacrestia, una posta fino a che nel 1900 e' passata ad abitazione. Ha proseguito dicendomi che conosceva bene la nonna della mia bisnonna e che le era molto grato. Ho nome e cognome. Purtroppo mi sono trovata nel mio corpo troppo presto. Ultimamente non sono molto energica, questo caldo mi fa stramazzare e la mancanza di energia incide molto sulla lucidita' di questi eventi.
Non avevo ancora digerito questa storia che appena addormentata mi sono trovata in un sogno lucido strano, non credo fosse un' uscita anche se la limpidezza degli eventi e la mia consapevolezza della situazione non era proprio da sogno. Stavo andando in Romania. Almeno cosi' mi hanno detto un uomo e una donna sorridenti su questo treno da turismo rosso scoperto. Mi sono trovata in una piazza bellissima con una chiesa con cupole " arabeggianti".
Mi e' venuto un colpo quando ho scoperto che in Romania le chiese sono veramente costruite cosi'. Non so che cosa pensare. Aspetto di poterne parlare con qualcuno che se ne intende piu' di me....
Vorrei tanto tornare indietro e domandare a quel parroco perche' avesse scelto me per parlare... e che cosa avrei dovuto fare per lui.
Spero di trovare sue notizie...sempre se tutto non sia stata solo immaginazione....

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