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12/02/13

San Malachia e la profezia sui Papi


Oggi ho appreso la notizia che il Papa ha deciso di lasciare l' incarico e ammiro molto il suo coraggio e la sua umiltà. Mi e' subito saltato in mente ciò che lessi nel passato su San Malachia e le sue profezie. Noto questa sera che queste associazioni sono comuni a molte persone perchè ovunque si leggono supposizioni sul futuro della Chiesa. Ho deciso quindi di aggiungere anche quella di Sesto senso tra le molte che si leggono in giro, così riporto sotto quello che ho trovato in rete, e un pò quello che ricordo...
La prima volta che ho sentito parlare di Malachia avevo compiuto appena 11 anni. In quel tempo mi ero appassionata a Nostradamus ma ero anche frustrata da quello che leggevo e non capivo. In molti trovavano in Nostradamus un profeta preciso mentre io pensavo che ad essere molto più preciso di lui fosse proprio il martire Malachia.

Profezie di San Malachia



In pochi sanno che San Malachia era un profeta completo, aveva avuto molte profezie che riguardavano la sua vita e quella della sua patria... Morì tra le braccia di San Bernardo il giorno stesso che Malachia aveva profetizzato: il 2 novembre.
Vide quello che sarebbe successo alla sua patria, l’Irlanda. Capì che sarebbe stata oppressa e perseguitata dall'Inghilterra per 7 secoli, ma che avrebbe continuato ad essere fedele a Dio ed alla Sua Chiesa fino alla fine delle persecuzioni.


Si legge su wikipedia:
Riporto gli ultimi Papi e soprattutto le caratteristiche sintetiche che li descrivono così come sono stati detti da San Malachia:
Pastor et nautaGiovanni XXIII (Angelo Roncalli 1958 - 1963)Nato da famiglia umile (Pastor) e Patriarca di Venezia (Nauta)
Flos florumPaolo VI (Giovanbattista Montini 1963 - 1978)Nel cui stemma pontificio comparivano tre gigli
De medietate LunaeGiovanni Paolo I (Albino Luciani 1978 - 1978)Il suo papato durò solo un mese lunare
De labore solisGiovanni Paolo II (Karol Wojtyla 1978 - 2005)La sua grande attività pastorale è stata pari al lavoro del sole. De labore solis significa anche eclissi solare ed in effetti sia il giorno della nascita sia quello del suo funerale si verificarono eclissi solari, eventi piuttosto rari. Il lavoro del sole è anche collegato all'origine polacca del papa, cioè il papa venuto dall'est, da dove sorge il sole.
Gloria olivaeBenedetto XVI (Joseph Ratzinger 2005 - 2013)Il nome Benedetto glorificherebbe l'ordine dei Benedettini di cui fa parte l'ordine degli Olivetani. Il ramoscello di ulivo è inoltre legato alla pace, causa alla quale Benedetto XVI è consacrato nell'epoca dello scontro di civiltà. Joseph Ratzinger è nato nel Sabato Santo del 1927, il 16 aprile, al culmine della Settimana Santa, periodo sotto il segno dell'ulivo.
Petrus Romanus
In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis.
Traduzione: Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli cadrà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen.

Profezia su Petrus Romanus

La profezia sul 112º papa, Petrus Romanus, presagisce la fine della Chiesa e la distruzione di Roma dopo l'ascesa al soglio pontificio dell'ultimo papa.

Alcuni ipotizzano che possa essere Benedetto XVI stesso il Pietro Romano di Malachia, ritenendo che il pontificato di Giovanni Paolo II sia da dividere in due motti, prima e dopo l'attentato da parte di Ali Agca. C'è anche l'ipotesi secondo cui la profezia su Petrus Romanus non sarebbe il motto di un papa ma la descrizione del pontificato di Benedetto XVI.
In caso contrario, non è chiaro se De gloria olivae e Petrus Romanus devono essere intesi come pontefici consecutivi, poiché il testo non lo precisa. La risposta negativa a tale quesito è utilizzata dai sostenitori dell'autenticità (e dell'attendibilità) della profezia per sostenere che Joseph Ratzinger non è, alla luce di essa, il penultimo papa.
Un'ipotesi recente lascia pensare che Pietro Romano non sia riferito a un Papa, bensì al Cardinal Camerlengo che, alla morte del pontefice regnante, siede sul trono di Pietro in attesa dell'elezione del successivo. Da notare che l'attuale Camerlengo è il Card. Tarcisio Pietro Evasio Bertone, nato a Romano Canavese nel 1934. Notevole la coincidenza che nel suo nome completo sia contenuta la parola Pietro e nella sua località di nascita ci sia la parola Romano.
Si può notare che il nome "Pietro Romano" contraddice la prassi pontificia di non assumere il nome del primo papa (Pietro apostolo). Il nome è invece in linea con alcune coincidenze storiche, famose nell'immaginario collettivo, che vedono l'ultimo sovrano di una dinastia portare il nome del primo (es.: Romolo Augusto, come il primo re e il primo imperatoreUmberto II, come il fondatore della dinastia SavoiaCarlo d'Asburgo, come il fondatore del Sacro Romano ImperoCostantino XI, come il fondatore di Costantinopoli).
Il nome di questo pontefice potrebbe essere Romano, in quanto Petrus potrebbe significare semplicemente "papa" ("tu es Petrus"). In questo caso si tratterebbe di papa Romano II, in quanto papa Romano I regnò dall'agosto al novembre dell'897.
Un'ultima teoria è concorde con il resto dei motti. I motti nella loro elencazione, non hanno mai coinciso con il nome ma, il più delle volte, con le loro particolari azioni e circostanze. Seguendo quindi la normale prassi di tutti i 111 motti precedenti, il motto Pietro Romano si spiegherebbe così:
Pietro: Primo papa, è stato testimone della prima persecuzione della Chiesa e simbolo del papato in genere. Quindi si suppone che il papa con questo motto parteciperà ad una nuova persecuzione ma non è detto che sia nuovamente di sangue.
Romano: Questo è un po' più difficile da comprendere, perché comunque non deve far parte del nome. Potrebbe essere il suo luogo di origine reale, ma anche simbolico. Roma per il Cattolicesimo, rappresenterebbe la nuova Gerusalemme, centro indiscusso di rivelazione divina per più di 2000 anni di storia dell'antico Israele. Quindi potrebbe rappresentare: il nuovo Pietro l'israeliano.

La teoria del "Caput Nigrum" 

Se la tesi fosse vera, esso si potrebbe adattare allo stemma di Benedetto XVI, raffigurante una testa di moro ("moro di Frisinga" o "caput ethiopicum"). In questo caso il motto De gloria olivae scivolerebbe al posto seguente, soddisfacendo l'opinione di chi ritiene doversi riferire a un papa benedettino destinato a guidare la Chiesa negli ultimi tempi, conformemente a un'altra profezia attribuita allo stesso San Benedetto. Non è chiaro però se il presunto motto perduto debba ritenersi precedente o successivo a De gloria olivae. Per alcuni sembra infatti evocare significativamente la classica figura del papa nero, parte delle profezie di Nostradamus sugli ultimi tempi. Altri additano il fatto che l'interpretazione in altri Papi è dovuta proprio allo stemma araldico. Va detto tuttavia, che i papi di estrazione borghese, assumono uno stemma araldico di loro scelta al momento della nomina al soglio pontificio, ciò è certamente avvenuto nel caso di Benedetto XVI.Nel testo "La profezia dell'ultimo papa" di Schmeig Maria Olaf, edizioni Fazi 2001 si apprende che nella trascrizione delle profezie sarebbe andato perduto un motto, Caput nigrum. Tuttavia non ci sono altre fonti che confermino questa tesi.
Un'altra teoria potrebbe essere che il "caput nigrum" non fosse riferito ad un papa ma ad un importante regnante al tempo dell'ultimo Papa e dunque al tempo previsto per la fine del mondo. Tale "regnante" potrebbe essere ad esempio l'attuale presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Hussein Obama II.

La teoria dell'errata numerazione e degli antipapi 

Nell'elenco di Malachia sono presenti dieci antipapi. Questa inspiegabile numerazione va a sfalsare la corretta attribuzione dei motti secondo la profezia in quanto dieci papi ricorrono due volte (per esempio Giovanni XXIII). Infatti i motti si riferiscono chiaramente ai papi e a nessun antipapa e questo è chiaro nella profezia stessa. In base a questi presupposti diventa evidente che i motti sono da redistribuire in quanto l'inserimento degli antipapi appare come una vistosa forzatura per far coincidere la previsione con alcuni papi contemporanei.
Pertanto scalando gli antipapi nell'attribuzione dei motti, viene a sconvolgersi l'attribuzione classica: Pio XII non sarà più il Pastor Angelicus, ma il Peregrinus Apostolicus, mentre Paolo VI non è più il Flos Florum, bensì il Canis et Coluber. Questo significa che mancano ancora dodici motti da attribuire.

Tratto da Wikipedia
Secondo quanto letto sopra il nostro attuale Papa dovrebbe essere l' ultimo prima  di Petrus romanus che porterà dei grandi cambiamenti in seno alla Chiesa. La lista sopra riportata sarebbe stata redatta nel 1139 durante una visita a Roma. 
Corre voce che le profezie di Malachia siano state manomesse da un falsario di nome Alfonso Ceccarelli il quale aveva come scopo quello di influenzare i cardinali al conclave del sedicesimo secolo.

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