Nome, Alaska.
E' una cittadina gia' nota per le avventure di Balto il cagnolino eroe reso protagonista anche di un film di animazione. Nel 1925 durate un' epidemia di difterite i cani da slitta tra cui Balto andarono a prendere l' antitossina necesaria affrontando freddo, ghiaccio ed insidie mortali. In soli cinque giorni il siero della salveza arrivo' a Nome e la storia di questi cani e' onorata tuttora.
In realta' vi parlo di Nome perche' ho scoperto questa cittadina grazie al film " Il quarto tipo" visto in un cinema affollato da curiosi "avatariani". Nella sala numero 4 del cinema eravamo soltanto in 15. Peccato, mi sono detta. Un film come questo meritava piu' pubblico e pubblicita'.
La psicologa Abigail Tyler si e' trovata diversi pazienti lasciati da suo marito morto in una ciscostanza misteriosa tutti accomunati da una serie di visioni e sintomi, da qui nasce la necessita' di indagare sui misteriosi fatti di suicidio e scomparizioni che affliggono Nome da lungo tempo. La psicologa non sa che sta studiando qualcosa piu' grande di lei e molto pericolosa, e non comprende di essere anche lei una persona con gli stessi " sintomi".
Quarto tipo: ossia rapimenti alieni, alieni che parlano il sumero e che hanno lasciato registrato su nastro alcune parole sconvolgenti dette in maniera minacciosa.
Alla fine del film mi sono chiesta se la visione aiuta la popolazione a sensibilizzarsi sul problema abduction, oppure finisce per spaventarlo definitivamente chiudendo in maniera radicale ogni possibile bagliore di curiosita'.
A Nome sono scomparse 24 persone, alcune ritrovate morte suicide, cosa definita strana dagli stessi parenti che non hanno mai visto sintomi di depressione o tendenze suicide negli stessi. Ognuno tragga le proprie conclusioni, io mi sono fatta le mie. Buona visione!
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