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26/12/10

Un gattone per Natale

Che cosa si puo' pensare trovandosi davanti una specie di gatto con orecchie strane in grado di camminare su due zampe, altro piu' di un metro e sessanta nato da una specie di corallo bianco?

E' il sunto del mio ultimo pittoresco sogno fatto la vigilia di Natale.

Questo immenso animalone e' cresciuto alla velocita' della luce, in questo sogno mi avevano regalato una specie di corallo che mi ricordava la madre perla, bianchissimo e rotondo.
Lo avevo messo accanto alla finestra perche' prendesse un po' di luce solare e mentre si illuminava ho visto che era in grado di vibrare. Ha fatto presto a crescere diventando sempre piu' lungo, si attorcigliava su se stesso come se fosse una spirale e in poco tempo si e' trasformato in quell' esserino che ho malamente disegnato.
 Quel gattone era affettuoso, buono e soprattutto molto ingenuo perche' non conosceva le cose che lo circondavano tanto da cadere dalle scale scendendole assieme a me facendomi venire molta paura.
Che sogno strano! Volevo che anche le altre persone lo vedessero e invece i miei parenti continuavano a far finta che non ci fosse niente di nuovo nella mia stanza.
Invece lui era li' accanto a me, e se ne stava tutto dritto sulla schiena gonfiando i suoi buffi orecchioni con quelle tre strane protuberanze che naturalmente si muovevano...
Ve lo dovevo far vedere, e' cosi' carino...

Alla fine del sogno mi ha pure sorriso affettuoso.
Ero molto protettiva nei suoi confronti.
Questa e' la cosa buffa, questo sogno era vivido pieno di colori e persone, i miei zii e i miei  genitori li potevo osservare con tutte le loro caratteristiche. In un' accesa discussione con mia zia che non mi prestava attenzione ho alzato un foglio e involontariamente l'ho colpita sul viso; ho visto la scena come nella realta', mi sono sentita in dovere di scusarmi e ho provato tanta tristezza per averla graffiata, continuavo a dirmi che era inutile accalorarmi troppo, lei non era in grado di vedere quella creatura non l' avrebbe mai accettata e non avrei mai potuto dividere la gioia con qualcuno per  averla conosciuta. Ero triste. A quel punto mi sono voltata verso il gattone e lui un po' compassionevole ha gonfiato le orecchie facendole divenire veramente grandi, e le tre piccole antenne con i restanti peli sottostanti mi hanno ricordato una farfalla facendomi ridere.
Devo dire che assieme alla scimmietta di Marcpoelion vista nel mio primo viaggio astrale questo animale ha molto a che vedere con quel magico mondo... ed ammetto che vorrei poterlo incontrare nuovamente. Peccato  non parlasse.
Un abbraccio...buoni sogni.

1 commento:

D a b l o k e s h ha detto...

i sogni parlano solo con l'immagine
ciao

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