Non so che ho fatto. Stavo per addormentarmi. Ma ero continuamente tormentata da qualcosa che mi soffiava nell' orecchio. Cosi' mi sono girata sul fianco destro. Nessuna intenzione di fare nuove esperienze... eppure...
Un attimo dopo stavo sul letto con le mani sul muro. Ho guardato in basso. Ma ho visto solo un nastro azzurro vibrante che scendeva dal mio corpo verso il basso ( il corpo addormentato?) ho spinto le mani sul muro ( un murone di pietra dura medievale, la mia casa e' del 1300) e sono entrata dentro come fosse gomma piuma!!!! Poi pero' mi sono detta: io la testa non ce la metto li' cosi' soffocherei.... Allora mi sono chiesta: e' un viaggio astrale..? provo a volare verso il soffitto. L' ho raggiunto, ma anche qui ho pensato che non mi interessava di finire in casa del mio vicino. Ok, esco dalla finestra. Mi avvicino e il vetro cede malleabile sotto le mani, osservo il cordone, e' sempre azzurro ma lo tengo stretto ( e' possibile?) perche' non voglio reciderlo. esco fuori, il cielo e' nuvoloso, e in strada sembra ci sia un ritrovo interessante, un gruppo di persone sulla mia sinistra guarda il cielo, un uomo solo mi nota, ma non da' peso alla cosa. Io sono euforica, mi piace la mia strada cosi' piena di luce e colori, e inizio a chiamare : " Nonna?" prima verso il gruppo di persone poi a destra. Ma non la vedo cosi' insisto un po'. Arriva un uomo, alto con la barba lunga e grigia, vestito con una specie di tunica marrone. Mi sorride divertito: " Com'e' tua nonna? giovane? alta?" e poi scoppia a ridere. Anche io sorrido timida di me stessa. Trovo il coraggio e gli chiedo " Sei forse la mia guida spirituale?" " Perche' mai dovrei?" ride ancora... mannaggia a lui. Prova a chiedere di Aran ( o ara ) la', sul poggio. Io mi avvicino e domando " Aran?" e caspita... mi e' saltato il cuore! In alto e' salito quello che poteva essere un enorme scimmione peloso. Mi sono detta, ok... e' finito il viaggio. Ma poi lo scimmione era solo una scimmietta che e' scesa dal poggio addobbato per farmi credere che fosse gigante. E' saltata giu' in collo ad una donna vestita di molti colori, leggermente in forma. " Ciao", mi ha detto " Non ti vado bene io come guida?" "Una donna?" esclamo. " Gia'" " E come si chiama signora?" ( do' del lei anche in sogno) " Se vuoi chiamami Marcpoelion" "Marcopolo?" esclamo divertita (e penso ma dove sono capitata?) " Se vuoi...chiamami come vuoi!" Mi sorride. Le prendo una mano, o almeno quella e' la sensazione. " Mi piace il tuo lavoro, e la tua coppia...tendente all' ecologico" Le sorrido felice, poi guardo il cordone: E' rosa ( ma che vuol dire?) Non facci in tempo a salutarla. Sono di nuovo nel letto a occhi spalancati. Mi alzo. SOno pallidissima, da un occhio vedo doppio... e devo dire...sono molto molto stanca!!! caspita! ma e' cosi' che succeda la giratina fuori dalla stanza? Ero io ne sono sicura, come se fossi adesso, reale piena di sensazioni.. ma il contesto mi pare cosi' assurdo!
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