Il palpito dell'uno: L'ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri
L'ipnotizzato e' stato canalizzato da uno spirito che dice:
"Sono un esploratore in missione. Siamo venuti con la nostra citta' volante siamo in duecento. Atterrati nel deserto che in seguito diverra' un eden. Siamo giunti per colonizzare la terra, per portare l' amore, per creare la vita (...) -Il deserto e' il Sahara-.
Siamo nel 18000 avanti Cristo. Loro sono piccoli, noi piu' alti magri... molto piu' alti. (...)
Siamo giunti ed abbiamo incontrato i popoli del deserto fino al 10000 a.C.
" come e' fatta la vostra navicella volante?"
All'inizio era costituita di Afnio... simile al titanio, con la forma di un parallelepipedo nero, ma ora e' un organismo un veicolo di essenza spirituale."
Vi consiglio questo bellissimo libro.
I nomoli della sierra leone
Statuette ritrovate per caso da un archeologo di nome Angelo Pitoni in Sierra Leone, e datate ufficialmente intorno al 15 mila avanti Cristo (circa 17 mila anni fa).
Sorprendentemente queste statuette sono cave internamente, sono fatte benissimo e il fatto che siano cosi' perfette lascia dubbiosi gli studiosi che ritengono improbabile che una popolazione dell' epoca avesse un tecnologia appropriata a questa manifattura.
Queste statuette presentavano al loro interno sfere d'acciaio, una lega di ferro e carbone appartenente all' era moderna.
L' rx ha confermato che le sfere fossero presenti all' interno delle statuette ancora siglillate, e il mistero si e' andato sempre piu' infittendosi.
Quindi 17 mila anni fa c'era una civiltà sconosiuta Africana in grado di raggiungere altissime temperature di fusione e possedeva strumenti adeguati alla relizzazione di perfette sfere.
La popolazione locale conosceva queste statuette. Le considerava: “uomini in pietra come gli angeli che Allah scagliò nell’abisso”. Qualcosa che e' sceso dal cielo quindi.
Nommo e' il nome dato a extraterrestri provenienti da Sirio B scesi sulla terra d' Africa in un lontanissimo passato da un oggetto volante.
Il popolo dei Dogon conosce bene la stella Sirio B, anche se e' una piccola stella invisibile ad occhio nudo. Si legge su wikipedia: "Il mistero legato a Sirio B è dovuto al fatto che essa risulta invisibile ad occhio nudo, e appare strano pensare che essa fosse già conosciuta ai Dogon, non avendo essi alcun mezzo per poterla osservare. Così Temple risolve la contraddizione sostenendo che i Dogon in passato siano entrati in contatto con una civiltà extraterrestre che avrebbe dato loro queste informazioni. A rafforzare questa tesi contribuisce la tradizione Dogon ove si parla della venuta di dèi anfibi sulle loro arche."
E quindi l' uomo come noi lo conosciamo e' veramente entrato in contatto con civilta' extraterresti in questo lontanissimo passato? E quindi... siamo ibridi di una popolazione stellare?
Per approfondimenti e lettura privata consiglio il libro:Il Palpito dell'uno. Angelo Bona
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Noi siamo figli delle stelle.
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